sabato 16 giugno 2012

Io ballo da sola (2)



Con l'arrivo del caldo, inizia la stagione dei matrimoni e conseguenti addii al nubilato.

Passata la fase dell'organizzazione -frustrante eh quando siete a un passo dall'aver messo tutte le amiche d'accordo, all'ultimo salta fuori sempre qualcuna che "ma al posto del rafting non possiamo trovare qualcosa di alternativo?" oppure "ma al posto della seratona non possiamo fare qualcosa di giorno?" noooooo!!!
Comunque, messo più o meno tutti d'accordo, si parte.

Venerdì sera con il gruppo sposa+amiche della sposa abbiamo avuto la brillante idea di andare in un ristorante discoteca. E lì, ho ritrovato le diverse specie di universo maschile che popolano l'ecosistema Pelledoca disco restaurant.

Anzitutto, bisogna sapere che c'è un elemento che accomuna tutti gli uomini dell'ecosistema. Non appena entrati, improvvisamente gli uomini cambiano il sistema di equilibri e baricentro. Le mani acquistano il super potere che le rende simili a tentacoli e tutto il peso del corpo si sposta in mezzo alle gambe. Poveri, sono quindi costretti a camminare con il bacino all'infuori e a spostare le donne che intralciano il passaggio accompagnandole con una palpata che dura il tempo del transito e oltre.

Ci sono quindi le varie categorie di uomini.

Il quarantenne (quaranta e passa), con i capelli nero corvino, folti, lunghi e tinti - potrebbe fare il testimonial di Cesare ragazzi. Giacca nera lucida o camicia tinta unita a manica corta, abbronzatissimo. Butta le mani al cielo come un quindicenne, balla come se stesse facendo la lap dance e ti guarda come se pensasse che in realtà lui è lì per tentarti con un grande spettacolo erotico, come fai a non essere già ai suoi piedi eccitata?

C'è il trentenne da solo, o con un amico, massimo due.
Lampadato anche lui, chettelodicoafare, camicia bianca, stretta che evidenzia i bicipiti che scoppiano, bottoni slacciati, petto depilato e scolpito in bella mostra. Capello gellato, all'occorrenza baffi o pizzetto. Si piazza in posizione strategica e scruta la massa, lanciando miradas de tigre in mezzo alla pista. È alla ricerca di qualche cosa? Non so bene, anche perché raramente il trentenne-vanesio va all'attacco. Forse il suo obiettivo è stare lì a farsi ammirare o aspettare che la mega figa del secolo decida di provare un abbordaggio.

C'è il vecchiardo viscido con la ragazzina giovane. Capelli pochi e brizzolati, anellazzo d'oro al mignolo e pancia da avvinazzato, peggio non si può. Si siede al tavolo con la ragazza giovane che ha appena presentato alla fila dei suoi amici schierati al tavolo in stile professori agli esami, e inizia a inondarla di parole e battute più o meno stupide mente lei fa qualche cenno con la testa e sorride ogni tanto. Bleah.

C'è il tipo trendissimo, preso benissimo, relazionatissimo, che tiene in mano lo smartphone o la macchina fotografica e si scatta mille autoscatti con la lingua di fuori, abbracciato alle tipe o con le espressioni in stile "mi che serata spakko" per postarle poi sul profilo fb e taggare sè e i suoi amici in status del tipo: mal di testa fotonico: tornare alle 6 del mattino senza ricordare le ultime tre ore della nottata!
Macchissenefrega!!!

C'è il mega figo dell'ecosistema. Ma non approfondirò la categoria perché non presente l'altra sera al locale.

C'è il gruppo di 4 o più ragazzi. A caccia. Ma non per davvero vero, e infatti non cuccheranno mai. Si avvicinano a gruppi di ragazze, uno inizia ad attaccar bottone, gli altri amici un po' lo prendono per il culo e un po' cercano di lanciarsi sulle amiche della prima abbordata. Sono veramente simpatici, ti chiedono anche l'amicizia e qualcosa del tipo: "che ne dici se ci vediamo di giorno, fuori per un caffè". Carini. Però nada, mi spiace.

E poi c'è quel ragazzo, unico in tutta la sala, che ti guarda non solo perché vuole piazzarti una mano sul culo, uno per cui sei bella anche se sei ubriaca e con il rimmel colato, uno che se viene a ballare con te tutto sudato non ti fa senso mettergli una mano sulla schiena e anzi ti diverti di brutto a fare un po' di casino con lui. Uno che anche se non fa la lap dance ti fa ribollire il sangue e se lo ascolti è perché davvero ha delle cose interessanti da dirti. Uno che vale più di tutte le altre categorie dell'ecosistema, e che per quella sera, era rimasto a casa.
Evviva la sposa.

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